Scalare la SERP e portare il sito web in prima pagina su Google, l’impresa possibile grazie alla strategia SEO.
Se volessimo paragonare i motori di ricerca alle montagne, Google sarebbe sicuramente la cima più ambita del web. Da specialista SEO ti accompagno in quella che, a tutti gli effetti, è considerata l’impresa più dura e gratificante per ogni sito web.
Come essere in prima pagina su Google
“Indossare scarponi, guanti e bastoni da trekking non faranno di te uno scalatore“
Amilkare
Per restare in tema, una citazione “alpinistica” può aiutarmi nel chiarire da subito che, portare il tuo sito web in prima pagina su Google, non sarà una passeggiata. Vestiti di competenze tecniche, progetta la tua strategia, programma le tue tappe e armati di pazienza. Inizia il viaggio.
SEO e fattori di ranking
Ti stai ancora chiedendo a cosa serve la SEO? Fermati! La lettura di questo articolo potrebbe esserti d’aiuto.
Quali sono i fattori di ranking SEO determinanti per portare il tuo sito web in prima pagina? Ne ho parlato nel precedente articolo.
Perché ti faccio queste domande? Come evidenziato nei precedenti articoli quello della SEO è un mondo molto complesso, sarebbe riduttivo e forse banale affrontarlo in maniera approssimativa e comprimere il tutto in un’unica guida. D’altronde il web è già pieno di articoli che lo fanno in poche righe. Così, ho pensato che creare una guida con più approfondimenti potesse essere di maggiore aiuto a chi ne è interessato.
Data la premessa, in questo articolo darò quindi per scontato che tu abbia, almeno a livello teorico, assimilato le competenze fondamentali per comprendere l’argomento e progettare la tua strategia SEO.
Non perdiamo altro tempo.
Strategia SEO
Con molta probabilità, è una regola universale: senza un progetto, raggiungere i nostri obiettivi sarà molto difficile.
Potremmo chiedere ad un ingegnere come ad un nutrizionista, alla base di tutto c’è un progetto. Così anche per la SEO, creare una strategia sarà fondamentale. Ma come si struttura una strategia SEO? Ecco i miei consigli.
È davvero importante raggiungere la prima pagina su Google?
Sembra quasi un’ossessione, ma per rispondere a questa domanda utilizzerò una sola immagine. Credo valga più di mille parole.
Obiettivo: prima pagina su Google
La base su cui fondare la tua strategia SEO deve essere il suo obiettivo. E qual è l’obiettivo di una strategia SEO? Con tutta probabilità, aumentare la visibilità sui motori di ricerca. Questo aumento di visibilità, si dovrà tradurre in aumento di traffico che a sua volta, si spera, in un conseguente aumento delle conversioni.
Che sia un blog, un e-commerce o un sito vetrina, non importa, questo schema possiamo considerarlo valido per ogni tipo di progetto web.
In questo imbuto, che è il più semplice dei funnel di marketing, la nostra strategia SEO può incidere notevolmente nelle prime due fasi, ovvero per aumentare le impressioni e i clic. Ma in che modo?
È il momento di esaminare i nostri contenuti e scegliere le parole chiave (keyword) da posizionare.
Vediamo insieme come.
Come scegliere le parole chiave per arrivare in prima pagina Google
La prima regola da seguire per scegliere le parole chiave su cui si basa una strategia SEO è la pertinenza. Non avrebbe senso infatti utilizzare keyword che non corrispondono al contenuto della nostro pagina, i motivi li abbiamo visti nello scorso articolo.
Assodato questo, il nostro lavoro si deve concentrare sull’analisi del volume di ricerca che ogni parola chiave genera e sulla competizione che c’è per il suo posizionamento. Per far ciò esistono molti tool, ovvero degli strumenti, gratuiti e a pagamento. Ne parlerò nel quarto ed ultimo appuntamento di questo mese dedicato al mondo della SEO.
Per l’esempio che ti sto per mostrare ho utilizzato Ubersuggest, uno strumento piuttosto preciso e semplice.
Volume e competizione di una keyword
Keyword: “Accendino personalizzato”
Come vedi, il tool alla nostra richiesta risponde con dei dati. Quello che più ci interessa per la nostra strategia SEO è indicato sotto le voci “Volume di ricerca” e “SEO difficulty”.
Il volume di ricerca non è altro che la quantità di volte in cui una determinata parola chiave viene ricercata su Google in un mese. Mentre la SEO difficulty è un valore compreso tra 1 e 100 che corrisponde alla difficoltà con cui questa parola chiave può essere posizionata in prima pagina Google.
Quindi, come scegliere le parole chiave? Il mio consiglio è quello di crearsi un elenco di keyword e concentrarsi inizialmente su quelle che hanno in proporzione il più alto volume di ricerca e la minor competizione.
Keyword a coda lunga
Doveroso a questo punto aprire una piccola parentesi riguardante le keyword a coda lunga. Cosa sono? Parole chiave composte da tre o più parole. Facendo sempre riferimento all’esempio precedente, ecco una dimostrazione:
Il volume di ricerca è minore, ma minore è anche la difficoltà di posizionare la parola chiave in prima pagina di Google.
Ne vale la pena?
Difficile rispondere in maniera generica, ma tendenzialmente è consigliabile per i progetti nuovi e per le pagine che ruotano intorno ai tuoi contenuti principali (cluster). Vedremo più avanti come strutturare i contenuti all’interno della tua strategia SEO.
Analizza la strategia SEO dei tuoi competitor
L’analisi per la strategia SEO che porterà il tuo sito in prima pagina Google, non può basarsi solo su come ottimizzerai i tuoi contenuti. È molto probabile invece, che dovrei prendere riferimento da ciò che già fanno i tuoi competitor che ti precedono nei risultati. Analizzandoli, infatti, potrai scrutare punti forti e deboli della loro strategia SEO. Il tuo obiettivo sarà prendere spunto dai primi e migliorare i secondi.
Questo genere di operazione, ovviamente, non si può limitare al singolo studio dei contenuti testuali delle pagine dei nostri competitor, ma andrebbe approfondito con un’indagine passo per passo sui principali fattori di ranking SEO.
Content strategy
Selezionato il tuo elenco di parole chiave e presi i riferimenti dei competitor, puoi procedere a creare la tua strategia di contenuti sul sito, ovvero assegnare le keyword alle pagine e programmare un piano editoriale. Una buona pratica da mettere in campo potrebbe essere questa:
Come puoi vedere dal grafico, abbiamo una pagina pilastro pensata per il nostro argomento cardine. La parola chiave “SEO” ha un volume mensile stimato di 18.100 e una difficoltà di posizionamento il prima pagina su Google di 52/100.
Il cluster invece sarà composto da pagine che trattano di argomenti più specifici inerenti sempre al nostro argomento principale. Le parole chiave sono a coda lunga e hanno minor volume e competitività.
Procedendo in questo modo avrai la possibilità di creare una struttura SEO friendly per il tuo sito, ovvero, con una logica e dei contenuti chiari e comprensibili per utenti e motori di ricerca.
Analizza e perfeziona la tua strategia SEO
Una volta lanciati i tuoi contenuti sul web, dovrai avere pazienza. Posizionare il sito in prima pagina su Google non è mai una passeggiata, ma, anche nel caso in cui la raggiungessi, il lavoro di uno specialista SEO non finisce. I risultati migliori si raggiungono tramite l’analisi dei dati, il tracciamento costante delle posizioni delle tue keyword, risolvendo errori di SEO tecnici e perfezionando contenuti e strategia.
Chiamiamola SEO continuativa, ma ottimizzare il contenuto di un sito e lasciarlo lì al suo destino è un po’ come cucinare una bella bistecca e non mangiarla. Un vero spreco!
Sito in prima pagina su Google
Siamo giunti quasi alla fine dei quattro appuntamenti dedicati al mondo della SEO del 2022.
Manca soltanto l’ultimo capitolo in cui ti mostrerò il mio primo caso studio su come ho raggiunto la prima pagina di Google senza spendere un solo euro e degli strumenti SEO che mi hanno aiutato.
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