Mansioni, competenze e strumenti del SEO specialist

Come promesso, siamo giunti all’ultimo dei quattro appuntamenti dedicati al mondo della SEO del 2022. Nei precedenti articoli abbiamo parlato di:
- Introduzione alla SEO del 2022: definizione, storia e concetti principali su cui si basa l’ottimizzazione per i motori di ricerca;
- Fattori di ranking SEO: indicizzazione dei siti web e principali fattori che determinano il posizionamento su Google;
- Sito in prima pagina su Google: come impostare una strategia SEO e scalare la SERP.
Oggi, per chiudere il cerchio, ci concentreremo sulla figura professionale del SEO specialist. Vediamo insieme quali sono le sue principali mansioni e competenze. Infine ti mostrerò i migliori strumenti SEO che ho utilizzato e i risultati raggiunti nei primi nove mesi con il mio e-commerce.
Buona lettura, e non dimenticarti di contattarmi o lasciare un commento per eventuali dubbi e chiarimenti!
Mansioni e competenze del SEO specialist
Ma è davvero una professione? Ebbene sì, ci sono professionisti che fanno esclusivamente il SEO specialist o consulente SEO, tutti i giorni della loro vita, 24h su 24h (o quasi). Addirittura in progetti più grandi e strutturati esistono veri e propri team, in cui ognuno ricopre un ruolo specifico per sviluppare strategie SEO a 360°.
Caratteristiche umane di uno specialista SEO
Lavorare con la SEO richiede indubbiamente competenze tecniche, ma, a mio avviso, una componente fondamentale, è quella umana. Per questo voglio aprire una piccola parentesi sulle quattro caratteristiche che per me sono necessarie a chiunque voglia approcciare al mondo dei motori di ricerca.
- Pensiero critico: un approccio critico al tuo progetto web o a quello di un tuo cliente può essere decisivo in fase iniziale ma anche a lavoro avviato. Porsi domande, “cosa?”, “come?”, perché?” ti apriranno portoni dove prima vedevi solo muri.
- Capacità di scrittura: un bravo SEO non può non avere ottime capacità di scrittura, fondamentali per l’elaborazione di contenuti originali ed esaustivi, e per la loro ottimizzazione.
- Curiosità: lo specialista SEO deve interessarsi all’attività del proprio cliente e a alle dinamiche commerciali e umane che contraddistinguono il suo business.
- Migliorarsi sempre: i contratti sono vincolati da date di scadenza, fare SEO invece è un lavoro che non può mai definirsi completato. La SEO si evolve e con lei il lavoro di SEO specialist è fatto di continui aggiornamenti e ottimizzazioni.
Competenze tecniche del SEO specialist
Quando si parla di Specialista SEO, Esperto SEO o Consulente SEO potremmo parlare tranquillamente della stessa persona. Il suo obiettivo sarà quello di fornire maggiori possibilità di posizionarsi tra i primi risultati dei motori di ricerca. Le sue competenze tecniche devono spaziare da una base di conoscenza del codice alla user experience.
Non esiste una regola d’azione o una guida univoca su come impostare una strategia SEO, ed ogni esperto SEO avrà segreti e tecniche per posizionare i propri contenuti su Google. Quello che segue è il mio personale elenco delle competenze che un SEO specialist deve avere per definirsi tale:
- Conoscere i fondamentali tecnici e avere capacità di sviluppo per siti web
- Essere aggiornato sulle guide Google per webmaster
- Saper strutturare una strategia di contenuti e piani editoriali
- Capacità di fare keyword research
- Saper utilizzare strumenti di analisi (Google Analytics, ecc…)
- Conoscenza e utilizzo di tool per la SEO
- Avere esperienza pratica
Cosa fa il SEO specialist?
Nell’atto pratico lo specialista SEO mette in campo la sua capacità di definire una strategia che comprenda implementazioni e/o migliorie alla pagine di un sito web, e-commerce o blog. Questo avviene grazie a un’attenta analisi di mercato in cui si prendono in considerazione: lo stato dei tuoi competitor, lo stato del tuoi contenuti e gli obiettivi da raggiungere.
Hai veramente bisogno di un esperto SEO?
È una domanda che probabilmente molte aziende ancora non si pongono. Questo per alcuni aspetti può essere positivo per altri no. Negativo perché, essendo parte integrante del mio lavoro, non mi dispiacerebbe ricevere contatti per iniziare un progetto SEO. Allo stesso tempo il fatto che tanti imprenditori e aziende con molte possibilità economiche non investano in strategie SEO, permette piccole realtà di emergere tra colossi e dire la propria. È il caso di k-lighter.it, l’e-commerce di cui io stesso sono proprietario e di cui ti sto per mostrare i risultati raggiunti in organico.
Tre buoni motivi per affidarti a un SEO Specialist:
- Una delle cose più belle del lavoro di fare SEO è che conta più come lo fai rispetto a quanto spendi. Una strategia SEO se “auto-prodotta” può avere costo effettivo pari a ZERO, a fronte di un investimento di tempo notevole. In alternativa affidarsi a un SEO specialist può essere non economico e NON conveniente farlo se il tuo è un progetto a breve termine o se non hai intenzione di stabilire un budget sul lungo termine.
- A differenza di qualunque altro tipo di investimento, quello di ottimizzare il tuo sito per i motori di ricerca è un lavoro che non perderai. In che senso? Immagina se domani i social su cui investi in ads e in contenuti morissero (ahimè accadrà), oppure che Google morisse (chissà), l’unica cosa che ti resterà sarà il tuo sito web e la strategia SEO adattabile ad ogni motore di ricerca.
- La creazione e la gestione di siti web, e-commerce o blog che puntano a aumentare la propria popolarità e brand awareness non dovrebbe mai prescindere da una solida strategia SEO.
“Se pensi che per il tuo sito serva più aiuto di quello che puoi dare tu, potresti assumere un consulente professionista per i motori di ricerca.”
Google developers
Come ho portato il mio e-commerce in prima pagina
Di seguito ti mostrerò alcuni passaggi della strategia SEO utilizzata, e i risultati raggiunti grazie al lavoro di SEO specialist per il mio e-commerce lanciato online il 1 Luglio 2021. Proprio oggi compirà nove mesi e non posso che essere molto orgoglioso del suo andamento.
Analisi di mercato
K-lighter nasce come store online mono-prodotto. L’unico articolo in vendita era un accendino modello Zippo personalizzabile. Così per dare il via alla mia attività SEO ho iniziato a creare una lista di parole chiave correlate al prodotto. Per fare questo genere di operazione mi sono servito del tool di Neil Patel Ubersuggest e dei consigli di ricerca di Google.

Raccolte le idee e terminato l’operazione preliminare di keyword research ho stilato il mio elenco e sempre grazie ad Ubersuggest ho iniziato a raccogliere dati sui volumi di ricerca, sulla difficoltà di posizionamento in prima pagina per ogni parola chiave e su i principali siti competitor.
Lo studio di questi è stato fondamentale per conoscere il mercato con cui si sarebbe scontrato il mio progetto.
Il passo successivo ad uno studio di mercato è sempre quello della scelta: Ne può valere la pena? Riuscirò a farmi spazio tra la concorrenza? Ho i mezzi per farlo? In quanto tempo potrei iniziare ad ottenere i primi risultati? Avevo alle spalle un’esperienza di circa un anno e mezzo di SEO continuativa su un progetto per conto di un cliente. Avevo raggiunto risultati inaspettati e così, in maniera decisa e con un pizzico di incoscienza decido di sfidare Amazon, Ebay ed altri colossi del web.
Il guanto era lanciato e nel giro di un anno avrei scoperto se la scelta era azzeccata…
Sviluppo del sito SEO friendly
Così procedo allo sviluppo del sito con un design moderno e semplice, cercando di colmare le lacune che più o meno avevano tutti i miei competitor dal punto di vista dell’usabilità e, soprattutto, dando la possibilità di utilizzare uno strumento per la personalizzazione in tempo reale molto più “gratificante” rispetto a tutti gli altri.
Nonostante fosse uno store mono-prodotto decido di creare la struttura di un e-commerce con più pagine, principalmente per due motivi:
- creando più contenuti intorno ad un unico prodotto avrei potuto concentrare la mia strategia anche su keyword a coda lunga o di secondaria importanza;
- qualora avessi deciso di inserire nuovi prodotti non avrei dovuto stravolgere tutto.
Entrambe le scelte mi hanno premiato:
- una delle keyword a coda lunga dopo 45 giorni è entrata in prima pagina
- oggi ho implementato nuovi prodotti all’interno dello store.
Avere una keyword in prima pagina, anche se con volumi di ricerca ridotti, ti dà la possibilità di ricevere le prime visite organiche al sito. È un po’ come se Google volesse metterti alla prova e darti una possibilità. Se l’esperienza dell’utente sulla tua pagina è positiva, ovvero non c’è un abbandono immediato, ma una buona durata della sessione e, magari, una conversione, vuol dire che meriti quella posizione. Sarà, di conseguenza, più probabile che anche altri contenuti del tuo sito avranno la possibilità di salire nelle ricerche.
Per i primi mesi sono rimasto per lo più a guardare gli sviluppi, a tracciare i posizionamenti delle keyword su cui avevo basato la mia strategia, a correggere piccoli errori e a raccogliere dati. In questa fase della strategia SEO sono questi gli strumenti che ho utilizzato.
I migliori strumenti gratuiti (tool) del SEO specialist
Google Analytics

Partendo dal presupposto che è un vero è proprio strumento SEO, posso dire che sia lo strumento base per ogni progetto web. La raccolta di dati sull’utilizzo e sull’esperienza utente sul sito permette di analizzare cosa funziona e cosa può essere migliorato sulle nostre pagine. Decine e decine di voci di menu possono spaventare ma con un po’ di pratica è possibile utilizzarlo per le sue funzioni base, ovvero leggere alcuni dati del nostro sito. Quali:
- Numero di utenti attivi
- Durata media della sessione
- Frequenza di rimbalzo
- Principali canali di traffico
Mi ripeto, Google Analytics è fondamentale per qualsiasi progetto web! Ai fini della SEO, a mio avviso, lo è altrettanto, perché questi dati sono su per giù quelli che l’algoritmo di Google elaborerà per migliorare o declassare il nostro sito web.
Google Search Console
La Search Console di Google è al pari di Analytics un tool senza il quale, probabilmente, nessun webmaster potrebbe lavorare. Dal punto di vista SEO è oro colato, importante in ogni fase del progetto:
- Indicizzazione: è possibile inviare le sitemap, controllare lo stato di scansione e indicizzazione delle pagine del nostro sito;
- Scansione errori: Google scansionerà le pagine periodicamente e qualora rilevasse errori te lo comunicherà proprio qui, fornendo inoltre guide per la risoluzione dei problemi;
- Raccolta dati: vuoi scoprire davvero quali sono i volumi di ricerca delle tue keyword? Quali quelle che realmente portano traffico al tuo sito? La posizione media di ognuno di essa? Le risposte sono tutte nella sezione “rendimento” della Search Console.
- PageSpeed Insight: misura le performance del tuo sito da mobile e da desktop e presta particolare attenzione alle metriche (in particolare LCP e FCP) e ai consigli per migliorarle.
Semrush
Semrush è il tool che a mio avviso offre, nella versione gratuita, moltissime funzionalità tra cui alcune veramente interessanti per ottimizzare le tue strategie SEO. Tra queste:
- La possibilità di eseguire audit periodiche al sito, ovvero la scansione delle pagine per individuare errori e consultare il suo stato di ottimizzazione;
- Fare analisi approfondite sui competitor tra cui il gap di keyword e backlink, la differenza di visibilità e traffico stimato rispetto al tuo sito;
- Creare un elenco di 10 keyword per monitorarne il posizionamento, la visibilità e il traffico mensile stimato;
- Scoprire opportunità di link building, per conoscere siti a cui poter chiedere collegamenti utili ai fini del ranking.
Ubersuggest
Già citato in più occasioni la creatura di Neil Patel è molto intuitiva e semplice da usare. A mio avviso sta migliorando molto nel tempo sotto il punto di vista della precisione delle stime, ma resta ancora un po’ limitato nella versione gratuita. È molto utile per fare attività di keyword research, creare elenchi di keyword (funzionalità aggiunta da pochi mesi) e fare audit al sito.
Come utilizzare gli strumenti SEO
Ho racchiuso brevemente le funzionalità che utilizzo principalmente per ognuno di questi tool. È fondamentale comprendere l’importanza degli strumenti messi a disposizione dagli sviluppatori di Google per correggere il tiro e perfezionare la strategia SEO in corsa. Questo semplicemente perché a differenza degli altri due citati, offrono dati reali e non stime.
È proprio su questi dati che ho basato le modifiche alla mia strategia SEO.
Ad un certo punto del progetto, avevo quasi tutte le keyword selezionato in prima pagina su Google, ma mi sono accorto che stavo lasciando fuori una buona fetta di ricerche perché una paio di keyword che Semrush e Ubersuggest mi segnalavano con basso volume, in realtà, ne avevano, eccome!
Così ho deciso di assegnare secondo un nuovo ordine le parole chiave alla pagine del mio sito, ed ora, dopo qualche settimana in calo, sto iniziando a vederne i frutti.
Vuoi scoprire come sono posizionate oggi le pagine del mio store? Sto tenendo testa ai giganti dell’e-commerce?
Risultati raggiunti con l’attività di SEO specialist
Dal 1 Luglio ad oggi k-lighter.it è il terzo sito che ricevuto il maggior aumento di visibilità e il quinto di traffico in tutta Italia.
Al momento è il sesto sito in Italia per traffico e visibilità.

Cosa ne pensi? È arrivato anche per te il momento di fare sul serio e approcciare al web come un vero specialista SEO?
Per qualsiasi informazione o consiglio, non esitare a contattarmi per una consulenza gratuita e senza impegno. Se possibile sarò lieto di aiutarti.
A presto