Fornitori di siti web low-cost
Mentre mi ritaglio un po’ di tempo nelle ore serali per raccogliere contenuti e preparare un nuovo articolo del blog dedicato alla creazione di siti web fai-da-te e siti web low-cost, un amico, che lavora presso una multinazionale che sviluppa apparecchiature digitali, mi contatta girandomi il link di un fornitore di siti web low-cost che si è appena iscritto al loro portale clienti.
La società in questione, offre i miei stessi servizi: siti web e web marketing; così il mio amico ha ben pensato che mi potesse interessare. Inoltre, hanno in vetrina i prezzi che offrono su siti web finiti fatti in WordPress e quando ricevo questo genere di “soffiate” la mia curiosità è così grande che, messo da parte l’articolo del blog, corro a vedere.
“39€: installazione del tema modello sul TUO server + accesso al pannello di WordPress + aggiunta del tuo logo, ovviamente fornito da te.”
“49€: installazione dei plugin di sicurezza, SEO e della cache.”
“350€: SITO WEB PRONTO PER L’USO”
“350 olive sul tavolo tutte per me, sarà una trappola?”
Quando un sito web può definirsi “low-cost”?
In realtà la domanda da fare in questo caso sarebbe: cosa vuol dire low cost? Perché se parliamo di mobili o di cibo, il “low-cost” può rappresentare un’alternativa economica ad un prodotto simile nelle funzioni o nel sapore. Per un sito web quali sono i presupposti perché la spesa rispetti l’aspettativa?
Il principio fondamentale per avere un sito pronto all’uso.
Quando si parla di siti web “pronti all’uso”, secondo la mia esperienza lavorativa e di studio, ci si aspetta un sito che sia innanzitutto reperibile sui principali motori di ricerca o quantomeno indicizzato. Le operazioni per indicizzare un sito sono disponibili su moltissime guide presenti online e sono piuttosto semplici per chi ha dimestichezza con il web. Ma come comportarsi di fronte ad eventuali e frequenti aggiornamenti ed errori (per dirne una) segnalati sulla Search Console di Google?
Sono già andato troppo oltre, perché ovviamente il fornitore di siti web low-cost non menziona nei servizi questo genere di assistenza o quantomeno non la include nel pacchetto “sito pronto all’uso”. Che sia una distrazione o malafede, non sta a me giudicarlo. Così, continuo a visitare il sito, che, a prima vista, mi sembra molto curato e professionale.
Conviene acquistare un sito web low-cost?
Il prezzo è sicuramente un fattore determinante nella scelta di qualsiasi acquisto, ma è difficile trovare i prezzi sui servizi offerti dai fornitori di siti web, freelance o agenzie che siano. Un motivo c’è, e non è per forza quello della truffa, anzi. Un professionista può farti un preventivo su un prodotto finito, non su un progetto che ancora non esiste. L’agenzia immobiliare può dirti il prezzo di una casa in vendita, non di una casa che ancora non è stata pensata. E allora questi 350€ da dove vengono fuori? È molto semplice: se hai provato a imbatterti nel mondo di WordPress saprai benissimo che questo CMS (Content Management System) lavora su temi, sempre che tu non sia un programmatore. Ci sono temi gratuiti e temi a pagamento, che offrono una miriade di DEMO per siti. Caricando una di queste, avrai praticamente in un minuto un sito web low-cost bello e pronto. Non ti resterà che sostituire immagini e testo e, all’occorrenza, installare qualche plugin per avere funzionalità aggiuntive. Ma come comportarsi (per dirne una) di fronte ad eventuali e frequenti aggiornamenti, errori, conflitti segnalati sulla nostra bacheca o che rompono il sito?
Anche questa volta sono andato troppo oltre, perché ovviamente la società citata a inizio articolo, intende per “sito pronto all’uso” un sito con una DEMO caricata su un tema più la sostituzione dei contenuti in base alle tue necessità. Però La Società (ormai la chiamerò così) guadagna tantissimo in credibilità dal mio punto di vista perché specifica che ci potrebbero essere problemi sui modelli che forniscono che non dipendono da loro e dalla struttura da loro creata.
Come riconoscere l’affidabilità di un “fornitore” di siti web
Come dicevo, a primo impatto mi ha incuriosito il design e di conseguenza ho indagato un po’ più a fondo. Mica tanto… Ormai, dopo averne analizzati tanti, il mio occhio si è allenato a scovare e riconoscere chi lavora in un certo modo. Il sito si presenta con un’accattivante immagine che scrolla in automatico, frasi con tono da manager di finanza, grandiose recensioni e clienti di un certo livello.
Ma sono sempre La Società del sito pronto a 350€?
Guarda bene, mi dico. E così, inizio a notare i paragrafi ancora pieni di “lorem ipsum” (il testo latino che fa da riempimento a buona parte delle DEMO di qualunque sito).
Guarda meglio! Il counter che segna il numero dei “clienti soddisfatti” è presente due volte con la solita dicitura e cita prima una cifra, poi un’altra. Sarà un errore… può capitare… ci sono i loghi dei loro clienti migliori, li cerco su Google: NON ESISTONO!
Non ci voglio credere! Cerco l’indirizzo degli uffici… vabbè s’è capito…
2 consigli da portare sempre con te
Non mi dilungo ancora. Ma se ti sta prendendo un’irrefrenabile voglia di apparire sul web col tuo sito internet, dedica alla scelta del fornitore il tempo necessario, consulta più professionisti o agenzie, indaga su queste, e diffida dai fornitori di siti web low-cost.
1 – Chi mette in vetrina siti internet con prezzi vantaggiosi è spesso un furbetto che non fa il web designer di lavoro. Al contrario non specificare il costo prima ancora di conoscere il progetto può essere segno di professionalità;
2 – Indaga sempre sulla fonte, consulta sempre la pagina della privacy per conoscere la vera identità che si cela dietro ad un sito web (La Società omette questa pagina, che caso!).
Termina qui il mio incontro con La Società. Spero che questa esperienza possa esserti utile il giorno che deciderai di fare il tuo ingresso nel fantastico mondo del web. Se hai domande o esperienze da condividere, lascia un commento e aiutami a farlo conoscere a più persone. Se hai bisogno di aiuto con il sito web, contattami sarò lieto di poterti aiutare!
Ciao, grazie per il tuo fantastico articolo, finalmente sto iniziando a capire qualcosa 😀
Ottimo articolo! Finalmente qualcuno che parla come mangia…
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